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Imprese a scuola di 4.0 con il nuovo super credito d’imposta

30 maggio 2022

8 minuti di lettura

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Fino a fine anno si può fare formazione in tecnologie ricevendo fino al 70% delle spese come sconto fiscale.

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Imprese, il momento di investire in formazione 4.0 è adesso. Fino a fine anno infatti il credito d’imposta sulle nuove competenze tecnologiche sarà moltiplicato, permettendo di ricevere come sconto fiscale un super rimborso che può arrivare addirittura al 70% di quanto speso. Con agevolazioni maggiorate in particolare per piccole e medie attività.

L’iniziativa è contenuta nel Decreto Aiuti, dove il governo ha deciso di inserire questa maggiorazione straordinaria con l’obiettivo non solo di sostenere gli investimenti diretti in innovazione, ma anche la preparazione di dipendenti e collaboratori che poi avranno a che fare con un approccio tutto diverso nell’affrontare il lavoro quotidiano.

Vediamo adesso insieme gli aspetti più importanti di questa opportunità.

Credito d’imposta 4.0, come funziona per il 2022

Il credito d’imposta, in quanto tale, prevede che il rimborso venga riconosciuto per l’appunto come credito fiscale. E quindi come “sconto” sulle tasse dovute dalle imprese. In caso di investimenti in formazione 4.0 la novità, come anticipato, è la maggiorazione delle aliquote, che sulle spese dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 andranno a moltiplicare l’importo che le aziende potranno recuperare.

A scanso di equivoci, precisiamo ancora una volta che si tratta di sostegni che vengono riconosciuti non sull’acquisto diretto delle tecnologie, ma su percorsi di formazione che possono servire ai dipendenti, specie di piccole e medie imprese, per imparare a utilizzarle.

Le nuove super aliquote del Decreto Aiuti

Ma quanto valgono quindi queste nuove aliquote? In estrema sintesi, lo schema è il seguente:

  • Piccole imprese: credito al 70% delle spese (massimale 300mila euro)
  • Medie imprese: credito al 50% delle spese (massimale 250mila euro)
  • Grandi imprese: credito al 30% delle spese (massimale 250mila euro)

Per avere un’idea di quanto sia davvero un’opportunità allettante, vale la pena ricordare che queste aliquote, in tempi “normali” erano del 50% per le piccole imprese e del 40% per medie imprese.

Quali sono le spese ammissibili

La cosa interessante, oltre al peso del recupero fiscale, è che il Decreto Aiuti allarga inoltre il campo delle spese che si possono inserire. Per esempio includendo per la prima volta anche i costi del proprio personale impegnato nel percorso di formazione. Riassumendo, le voci incentivate sono:

 

  • spese per i formatori
  • costi connessi al progetto come viaggio, materiali e forniture
  • servizi di consulenza per avviare e coordinare il progetto di formazione;
  • costo orario in termini di compenso da riconoscere al dipendente impegnato durante le attività di formazione
  • spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Temi su cui si può fare formazione

I temi su cui è possibile attivare la formazione 4.0 sono:

 

  • big data e analisi dei dati
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

Requisiti per ottenere il credito

Due sono le condizioni indispensabili per ottenere il credito “maggiorato”:

 

  • le attività formative devono essere erogate da soggetti qualificati e riconosciuti dal Ministero dello sviluppo economico
  • i risultati legati all’acquisizione o al consolidamento delle competenze devono essere certificati

Se non viene dimostrato il rispetto di questi requisiti, il credito rimane ma le aliquote scendono al 40 per cento per le piccole imprese e al 35 per cento per le medie imprese.

Il beneficio è automatico

La cosa interessante è che il beneficio del credito d’imposta 4.0 è automatico. Scatta infatti non appena viene avviato un percorso in ottica 4.0 secondo i requisiti previsti dalla normativa. Possono richiederlo tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

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Molte delle opportunità agevolate da questo incentivo fanno parte del nostro pacchetto di servizi alle imprese. E allora perché non chiederci una mano? Insieme possiamo progettare il tuo percorso d’innovazione aziendale, definendo prima di tutto quali tecnologie ti servono davvero, e come integrarle in modo semplice alla tua attività.

E tu grazie al credito d’imposta in formazione 4.0 hai l’opportunità di avviare in parallelo un percorso per preparare al meglio il tuo personale recuperando dal 30 al 70% della spesa. Così puoi sfruttare davvero al massimo tutte le opportunità di una vera azienda smart e orientata al futuro.

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