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Bando Imprese Femminili 2023, il digitale… è donna
13 febbraio 2023
7 minuti di lettura
Contributi al 30% sugli investimenti in cloud, big data, e-commerce e marketing digitale, con una linea specifica per professioniste. Domande entro l’8 marzo.
Contributi alle donne imprenditrici, la Regione Veneto torna alla carica riproponendo il Bando Imprese Femminili 2023. Che prevede un importante sostegno agli investimenti delle attività femminili o a prevalente presenza femminile a livello di vertice. E questo su moltissimi fronti, in particolare in ambito digitale.
Con un’interessante novità, che può allargare notevolmente la platea delle beneficiarie: per la prima volta sono inserite anche le libere professioniste, che potranno contare su una linea di contribuzione dedicata.
Ma cosa prevede il Bando Imprese Femminili 2023 nello specifico? Prima di entrare nei dettagli della misura (riportati integralmente a questo link), ne riassumiamo i punti più importanti.
Cosa prevede il Bando Imprese Femminili Veneto in sintesi
Attraverso il bando le imprese femminili possono ottenere contributi fino al 30% sugli investimenti condotti nel corso del 2023 (dall’1 gennaio al 31 dicembre) per l’acquisto o il leasing di prodotti, servizi o interventi per il potenziamento dell’attività di impresa. In particolare, in ambito digitale sono ammessi:
● Macchinari, impianti e attrezzature connesse;
● Strumenti hardware, software ed e-commerce;
● Licenze e brevetti;
● Attività di social e digital marketing;
● Connessioni e collegamenti telematici con sistemi di videosorveglianza.
Bando imprese femminili, chi può fare domanda
Il Bando Imprese Femminili Veneto 2023 è aperto a imprese localizzate in Veneto che devono rispettare uno dei seguenti requisiti di base.
- Imprese individuali
Titolare donna, residente in Veneto da almeno due anni. - Società di soci e cooperative
Soci e organi di amministrazione costituiti per almeno due terzi da donne residenti in Veneto da almeno due anni e nelle quali il capitale sociale è per almeno il cinquantuno per cento di proprietà di donne. - Consorzi
Costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili - Professioniste
Iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali residenti da almeno due anni in Veneto. In caso di professioniste operanti in forma associata, l’Associazione professionale o lo Studio associato devono essere costituiti in maggioranza da donne residenti nel Veneto da almeno due anni.
Questi requisiti devono già essere effettivi alla data del 20 gennaio 2023 e andranno mantenuti fino a 3 anni dall’erogazione del contributo. Naturalmente, l’impresa richiedente deve essere in regola con l’iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio (nonché esercitare un’attività economica con codice Ateco inserito nell’allegato B del Bando).
Quali interventi sono ammessi
Il bando punta a supportare tutti i progetti per l’avvio, l’insediamento e lo sviluppo di nuove imprese femminili, oltre che chiaramente per il consolidamento e l’ampliamento delle attività esistenti. I progetti devono essere conclusi e operativi entro il 18 dicembre 2023, su spese sostenute a partire dal 1° gennaio di quest’anno.
Come detto, sono coperte tutte le principali voci di spesa che potrebbe incontrare un’azienda, come:
● Arredi nuovi di fabbrica;
● Negozi mobili;
● Autocarri furgonati;
● Opere edili/murarie e di impiantistica;
● Spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili.
Da un punto di vista della digitalizzazione, ossia ciò in cui può aiutarvi AXERA, gli investimenti inseribili a domanda sono:
● Macchinari smart, impianti produttivi, hardware, attrezzature nuovi di fabbrica;
● Software, anche in cloud, che automatizzano il processo di raccolta delle informazioni dei clienti, attuali o potenziali, e la comunicazione con gli stessi, compresi i sistemi big data;
● Sistemi di gestione newsletter e VoIP;
● Realizzazione di sistemi di e-commerce;
● Spese per il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza attraverso sistemi telematici e interconnessi;
● Brevetti, licenze, know-how o conoscenze tecniche non brevettate, banche dati.
Per quanto riguarda le professioniste, la sola voce digitale inseribile è relativa ai software e all’e-commerce, oltre alle spese generali che possono includere attività legate al web marketing e all’autopromozione digitale.
A quanto ammonta il contributo
Come abbiamo anticipato, l’ammontare del contributo è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile.
Ci sono tuttavia differenti soglie di spesa tra imprese generiche e professioniste:
● Le imprese possono ottenere da un minimo di 6 mila euro (spesa minima 20mila euro) a un massimo di 51 mila euro (spesa da 170mila euro in su).
● Le professioniste possono ottenere da un minimo di 3600 euro (spesa minima 12 mila euro) a un massimo di 12 mila euro (spesa da 40 mila euro in su)
Tempi e modalità di domanda
La domanda va presentata in via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione Veneto. AXERA può affiancarvi nella stesura del progetto in tempi brevi e nella corretta presentazione di quest’ultimo, grazie ad una divisione interna in grado di supportare l’azienda in ogni passaggio.
La prima cosa importante è assicurarsi di avere le credenziali di accesso al sistema, di cui si dispone se sono state presentate altre domande alla Regione. Chi non fosse in possesso delle credenziali può richiederle al seguente link: RICHIESTA CREDENZIALI DI ACCESSO
Una volta recuperate, è possibile procedere al caricamento e all’invio delle domande al link qui sotto e all’interno di questa finestra temporale:
dalle 10 di giovedì 16 febbraio alle 12 di mercoledì 8 marzo
Valutazione delle domande
Una volta completata la fase di inserimento delle domande, la Regione provvederà a stilare una graduatoria, sulla base di un punteggio con specifici requisiti (sono riportati all’articolo 18 del bando). I progetti saranno finanziati fino a esaurimento delle risorse seguendo l’ordine della graduatoria.
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